Atom Feed RSS Feed

Il mio profilo

My Photo
Name: paolo.soro paolo.soro
Location:

Archivio

Elezioni: pronti … via!

postato da paolo.soro [30/09/2009 09:56]

Fra trenta giorni sapremo chi governerà l’ordine di Cagliari. Trenta “giri” da compiere per le tre liste di candidati tra i dottori; i ragionieri esprimono una sola lista e, quindi, non ci sarà “gara” (come si dice in gergo). Il D-Day è fissato per giovedì 29 ottobre, presso l’Hotel Mediterraneo di Cagliari. A tal riguardo, fermo restando che l’idea di avere qualche seggio decentrato in provincia non ci sarebbe affatto dispiaciuta, dobbiamo un doveroso plauso all’iniziativa dell’attuale commissario straordinario, il quale ha promesso che cercherà di predisporre anche un evento formativo nella stessa giornata. Tale fatto, è giusto riconoscerlo, sarebbe importantissimo quanto meno per due motivi:

  1. quest’anno, siamo rimasti abbastanza a corto di formazione e la spia della riserva dei crediti incomincia a lampeggiare sempre più insistentemente;
  2. molti potrebbero unire l’utile al dilettevole, o – se preferite – prendere due piccioni con una fava, considerato che parrebbe profilarsi un discreto astensionismo alle prossime elezioni (elemento senza dubbio negativo, pur se – vista l’ultima deludente esperienza – difficile dar torto a chi preferirebbe rimanere a lavorare nel proprio studio).

Insomma, l’idea ci piace assai … il consiglio deve essere espressione della più grande maggioranza possibile; pertanto, andiamo tutti a votare, provando a individuare persone che vogliano, sul serio, lavorare; i prestanome vanno bene per le SRL in odore di fallimento, gli incarichi li assegnano i giudici e i clienti continuano a essere solo quelli dei nostri studi (sperando che paghino tutti abbastanza regolarmente).

Votare … sì, ma per chi? Gli attuali indecisi saranno quelli che, col loro voto, decreteranno i futuri vincitori. Dunque, è questo il periodo in cui i candidati dovranno profondere il maggior impegno per convincere questa fondamentale massa di colleghi.

Ci sono molti modi di fare campagna elettorale; noi siamo ancora tra quei fessi che reputano debba essere prima di tutto valutato il programma: “votatemi se ritenete che il mio programma soddisfi le vostre aspettative”. Dopo di che, occorre porre una certa attenzione a chi dovrebbe portare detto programma a compimento: il miglior copione non sarà mai un successo se gli attori non ne sono all’altezza. Infine, l’omogeneità della lista: l’attuale normativa, ci piaccia o no, prevede che il voto debba premiare una squadra e non i singoli giocatori; sarà altresì importante, quindi, che i candidati abbiano già avuto comuni esperienze e che le abbiano concluse senza tirarsi le sedie addosso (metaforicamente parlando).

Nutriamo estrema fiducia sul fatto che la maggior parte dei colleghi candidati stiano operando in tal senso; e, infatti, come la quasi totalità sa per avere ricevute le consuete mail informative, due liste (Giuseppe Marongiu e Giancarlo Murgia) hanno già da tempo organizzato riunioni aperte ai più e reso noto programmi e candidati.

Quanto alla terza … nescio.

Chi i candidati?

Quale il programma?

All’assemblea di approvazione del bilancio (a proposito, se tutti fossero stati informati per tempo riguardo all’attribuzione di crediti formativi, probabilmente sarebbe stata più partecipata), siamo venuti a conoscenza del fatto che c’è un terzo candidato presidente; dal che abbiamo dedotto l’esistenza di un’altra lista di colleghi tra i papabili. Questi, evidentemente, reputano non necessario esternare alla grande platea degli iscritti i propri intendimenti: forse, il loro copione si reciterà improvvisando; sarà sufficiente l’aiuto del “gobbo”.

Certo queste sono inezie, le solite pignolerie di chi scrive, ormai note a tutti; ciò che conta, invece, sarà l’impegno che, con sacrificio e spirito di servizio, metteranno a disposizione della categoria. E per chiarire subito che quando si tratta di questioni attinenti all’ordine non si scherza e si partecipa attivamente, già all’assemblea in questione, il terzo candidato (ovviamente, terzo in ordine cronologico di deposito della lista), non ha mancato di presenziare; seppure, dobbiamo evidenziare a titolo di cronaca, come sia stato particolarmente sfortunato, arrivando con quell’abituale ora accademica di ritardo che non gli ha permesso di contribuire alla votazione sul bilancio. Va beh! Pazienza; si rifarà la prossima volta. D’altronde, il voto è una questione di fiducia, no?

Tra i vari motivi per cui, sempre colui che scrive ha, più volte e pubblicamente, ribadito la decisione di non candidarsi, ve ne era anche uno veramente futile: troppi impegni. L’ordine di Cagliari vanta circa mille iscritti; servirli scrupolosamente e adeguatamente vuol dire dedicarvi molto del proprio tempo, pur essendo solo consigliere. Figurarsi il lavoro del tesoriere, del segretario, o addirittura del presidente, il quale deve necessariamente trascorrere un paio d’ore, ogni giorno, presso la sede (e di sicuro non per curare un po’ di pubbliche relazioni, firmare autografi, o rimirarsi nello specchio del bagno).

Orbene, chissà perché abbiamo la stupida fissazione che chi non riesce nemmeno a presenziare alle assemblee in quanto in tutt’altre faccende affaccendato, non ispiri sufficiente fiducia riguardo al concreto impegno che profonderà in quelle nostre, di faccende.

Ma, probabilmente, sbagliamo; siamo noi che non abbiamo ancora capito come funziona la “giostra”: l’importante è salirci; il resto si vedrà …